Il tratto genitale femminile è una nicchia ecologica che dovrebbe essere abitata solamente da lactobacilli. La biodiversità microbica dev'essere quindi minima perchè ci sia salute (al contrario dell'intestino dove "salute" fa rima con "biodiversità"). Quando invece numerosi microrganismi coesistono realizzando una forte instabilità, si manifestano con grande ricorrenza fenomeni di tipo infettivo come vaginiti, vaginosi e candidosi.
Ma la salute vaginale non è solo una mera questione di conta batterica. L'equilibrio che caratterizza questo ecosistema, che determina la salute ginecologica globale della donna, è invece il risultato di complesse interazioni e sinergie che coinvolgono l'ospite donna assieme ai lactobacilli: età, menarca e menopausa, durata e intensità del ciclo (che significa quantità di Fe disponibile ai batteri patogeni e necessario per la loro replicazione), intensità della spinta ormonale, sensibilità periferica ad estrogeni e ai progestinici, cortisolo e risposta immunitaria, gravidanze, possibili infezioni, metodi contraccettivi, attività sessuale, uso di antibiotici e igiene personale.
Come spesso succede in Biologia, è l'equilibrio di diversi e numerosi fattori a creare le condizioni migliori che, nell'Uomo, significano salute. La conoscenza della composizione del tuo vaginotipo (cioè della flora batterica che abita la vagina) ti consentirà di riequilibrare in maniera altamente personalizzata l'ecosistema vaginale e ridurre, in maniera concreta, efficace e senza l'uso di farmaci, il rischio di infezioni batteriche e fungine.
Io consiglio il test MyMicrobiota (www.mymicrobiota.it), un servizio completamente Made in Italy di altissimo pregio scientifico. Dopo aver eseguito il test, con me si potrà svolgere la necessaria consulenza di interpretazione del referto che, altrimenti, rimarrebbe pressoché oscuro e che, invece, è densissimo di informazioni preziose.
Comments